Scrub e Abbronzatura: fanno a pugni o vanno d’accordo?
Molte clienti arrivano in cabina con la stessa domanda: “Ma lo scrub non toglie l’abbronzatura?”
La risposta è: assolutamente no, se viene fatto nel modo e nel momento giusto. Lo scrub, infatti, può diventare un prezioso alleato per ottenere un colorito più uniforme, luminoso e duraturo.
Perché fare uno scrub prima di esporsi al sole?
Lo scrub rimuove le cellule morte che si accumulano sulla superficie della pelle. Questo semplice gesto migliora:
la penetrazione del sole in modo uniforme,
la qualità dell’abbronzatura,
la durata del colorito nel tempo.
Una pelle levigata e ben esfoliata abbronza meglio, in modo più omogeneo e senza il rischio di chiazze o stacchi di colore.
Dopo l’abbronzatura: scrub sì o no?
Sì, purché si usino prodotti delicati e idratanti. Lo scrub eseguito una volta a settimana dopo l’esposizione solare aiuta a:
rimuovere cellule danneggiate o desquamate,
rinnovare la pelle mantenendola morbida e uniforme,
prolungare l’abbronzatura evitando la pelle spenta.
In presenza di arrossamenti o irritazioni, meglio attendere qualche giorno e preferire prodotti lenitivi.
E se la pelle si spella?
La desquamazione è un processo naturale dopo un’intensa esposizione. Lo scrub ha un ruolo delicato di rigenerazione, ma deve essere usato con attenzione:
no a prodotti aggressivi,
meglio alternarlo con idratazione intensa,
preferire una frequenza settimanale, non quotidiana.
Lo scrub non è un nemico dell’abbronzatura, ma un alleato fondamentale. Se usato con costanza e con i prodotti giusti, può esaltare il colorito e preservare la bellezza della pelle anche dopo l’estate.
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